Un nuovo progetto vede coinvolto il Laboratorio di Gruppoanalisi nel lavoro clinico con le “nuove” gruppalità che abitano e transitano attraverso il nostro paese. L’ampliamento degli interventi clinici dal sociale al sociale transculturale ha l’obiettivo di promuovere il benessere e la salute delle popolazioni straniere e dei migranti e lo scopo di diffondere una cultura etnopsicologica nella cura della comunità. In questa dimensione, al fine di rispondere ai bisogni di accoglienza, protezione fisica, tutela dei diritti e garanzia di un’esistenza dignitosa, nonché ai bisogni educativi, psicologici e sociali dei pazienti stranieri, il Laboratorio di Gruppoanalisi, in collaborazione con IRC (International Rescue Committee) e Centro Penc (Antropologia e Psicologia Geoclinica), ha attivato, sul territorio romano, due nuovi spazi di intervento clinico e sociale: il Centro Clinico di Etnopsicologia e lo Spazio Sicuro per Ragazze e Donne (SSRD).

Nello specifico, il Centro Clinico di Etnopsicologia rappresenta il luogo in cui si svolge la presa in carico e la cura psicologica libera e gratuita dei pazienti stranieri secondo l’approccio dell’Etnopsichiatria GeoClinica, attraverso una mediazione linguistico-culturale competente.

All’interno dello stesso locale ha luogo lo Spazio Sicuro per Ragazze e Donne (SSRD), un luogo strutturato dove viene rispettata la sicurezza fisica ed emotiva di donne e ragazze adolescenti e dove viene offerto supporto attraverso processi di empowerment utili a cercare, condividere e ottenere informazioni, accedere ai servizi, esprimersi, migliorare il benessere psicosociale e altro ancora, realizzando pienamente i propri diritti. All’interno del SSRD vengono promossi e proposti laboratori e attività di vario genere che le stesse beneficiarie possono realizzare volontariamente.

L’idea alla base della creazione di questi spazi è quella di offrire nuovi luoghi specificamente strutturati, volti alla cura psicologica e all’inserimento sociale dei soggetti stranieri, all’insegna dei seguenti obiettivi terapeutici:
– facilitare l’accesso di tutte le donne e le adolescenti a informazioni, conoscenze, competenze e servizi;
– sostenere il benessere psicosociale delle donne e delle adolescenti e la creazione di reti sociali;
– promuovere lo sviluppo di risorse e informazioni utili a ridurre il rischio di violenza di genere;
– offrire chiavi di ingresso per i servizi specializzati nel territorio per le vittime sopravvissute a violenza di genere;
– fornire gli strumenti utili a aumentare collettivamente l’attenzione sui diritti e bisogni delle donne e delle ragazze.

Gli interventi sono garantiti da psicologi, psicoterapeuti e mediatori linguistico-culturali appositamente formati.