sabato 4 novembre 2023 – h 9.00-17.30
Ex Cartiera Latina – Sala Conferenze, Via Appia Antica, 42 – ROMA
L’adolescenza è spesso portatrice di un potenziale eversivo foriero di non poche difficoltà nel rapporto con le generazioni precedenti. Condizione attualmente resa più complessa da una sorta di liquefazione delle distanze generazionali appiattite sull’illusione di “un’eterna giovinezza”. Un immaginario di vita mitizzato come attuazione di modalità relazionali e comportamentali dove passato e futuro finiscono collassati in un eterno presente. Progettare un cambiamento appare impossibile: mancano visioni prospettiche, prefigurazioni possibili di futuro. Occorre riattivare, stimolare, inventare nuove forme di pensiero e di azione, nuove relazioni con gli adolescenti viste le condizioni di estrema incertezza dei riferimenti attuali.
Occuparsi di “cura” comporta una distinzione ed una scelta di campo epistemologica, con una distinzione netta ed un distanziamento dai concetti di trattamento e presa in carico. Non possiamo pensare al “disagio” giovanile dal punto di vista sanitario, ma considerarlo un aspetto centrale della crescita, del processo di soggettivazione e della presa di coscienza di sé.
Il disagio è fattore portante della fase adolescenziale ed attraverso ad esso si raggiunge una realizzazione della propria personalità, in quanto vissuto coerente di fronte ai cambiamenti repentini e complessi inerenti il corpo, la mente e, conseguentemente il nostro essere nel mondo. Vertice questo dove la cura assume funzione di attenzione, accoglienza, gestazione. Parallelamente le comunità si trovano anch’esse in una crisi d’identità. In particolare quelle coinvolte nella cura degli adolescenti stanno attraversando una non facile fase di trasformazione.
Le comunità per minori -soprattutto le terapeutiche, ma non solo- caricate dalla presunta presenza di patologie gravi da trattare con modelli vieppiù restrittivi e farmacologici necessitano di una ripresa di pensiero e di un ripensamento forte.
Come conciliare queste attività in rapporto ai bisogni di crescita, di libertà e creatività necessarie allo sviluppo dell’adolescenza e non finire per assolvere alle sole (seppur necessarie) funzioni di contenimento e sorveglianza?
In collaborazione con
Con il patrocinio di
Obiettivo
Attivare dialogo, confronto e progettualità sui nodi evidenziati.
Programma
La giornata è articolata attraverso quattro relazioni – presentate da figure di spicco impegnate a vario titolo nella cura del disagio giovanile e/o dei gruppi e delle organizzazioni preposte alla cura della sofferenza- intervallate da altrettanti spazi di confronto sia nelle tavole rotonde sia nel dibattito con il pubblico, per approfondire i temi presentati.
Tavola rotonda curata da:
Ilaria Persiani, Stefano Alba, Ugo Corino
Relatori:
Stefano Benzoni, Marino De Crescente, Francesco Cerrato, Marco Grignani
9.00 Registrazione
9.30 Apertura lavori
9.45 Stefano Benzoni: “Promuovere un sistema di cura orientato al cambiamento?”
10.15 Tavola rotonda con relatori
10.45 Discussione plenaria
11.15 Pausa
11.45 Marino De Crescente: “Le Comunità per Adolescenti – Evoluzione, criticità: speranze?”
12.15 Tavola rotonda con relatori
12.45 Discussione plenaria
13.15 Pausa
14.30 Francesco Cerrato: “Emergenza adolescenti: le comunità servono ancora?”
15.00 Tavola rotonda con relatori
15.30 Discussione plenaria
16.00 Marco Grignani: “I Servizi e gli adolescenti: come ascoltarli quali spazi offrire?”
16.30 Tavola rotonda con relatori
17.00 Discussione plenaria
17.30 Chiusura lavori
Quota e iscrizioni
Il costo del congresso è di 30€ da versare all’associazione del Laboratorio attraverso bonifico bancario.
Il congresso è gratuito per gli Specializzandi COIRAG e per gli studenti di Psicologia e Medicina.
Compila il modulo sottostante per scaricare la scheda di iscrizione.
Compilala e inviala a info@laboratoriogruppoanalisi.
Le iscrizioni chiudono entro il 3 novembre:
Giorno(s)
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Ore(s)
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Minuto(i)
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Second(s)
I partner del Laboratorio
Italy receives more refugees and asylum seekers each year than any other country in Europe. The International Rescue Committee is responding to the needs of the most vulnerable.
L’Associazione nazionale Maschile Plurale si occupa di promuovere una cultura che superi il patriarcato e una società liberata dal maschilismo e dal sessismo.
Il Centro mette insieme persone, idee e ragionamenti per la solidarietà sociale e la cura dei migranti con la metodologia dell'etnopsichiatria.
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Il Laboratorio di Gruppoanalisi ha sedi in tutta Italia, dal Nord al Sud. Ogni sede ha una sua specificità, ha dei membri con competenze diverse, un apparato organizzativo che si muove sul territorio e si integra in esso, per poter rispondere al meglio alle esigenze dei cittadini privati e delle varie istituzioni presenti.
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